Codice delle Valutazioni Immobiliari - Seconda Edizione
Nel Codice - che individua e definisce le principali terminologie e convenzioni da adottare - vengono censite e razionalizzate le definizioni in uso in Italia, aggiornate ed armonizzate rispetto alle esperienze ed agli standard internazionali.
Le definizioni ruotano essenzialmente attorno a tre nuclei, riferiti alle modalità di misura della consistenza degli immobili, alle diverse accezioni di valore, e ai procedimenti di stima.
Il Codice delle Valutazioni Immobiliari si articola in due parti:
- la prima parte è costituita dal “Glossario” ed è strutturata in tre sezioni:
- Le misure di consistenza
Le misure di consistenza assunte a base dell’attività valutativa sono riferite essenzialmente alle seguenti norme o convenzioni:
- la Norma UNI ISO 9836 “Norme prestazionali in edilizia – Definizioni e calcolo degli indicatori di superficie e di volume”;
- il DRP 23 marzo 1998, n.138 “Regolamento recante norme per la revisione generale delle zone censuarie, tariffe d’estimo (...)”;
- la Norma UNI 10750 “Servizi - Agenzie immobiliari - requisiti del Servizio”. - I valori di stima
Sono stati definiti e esplicitati i concetti intesi per: valore di mercato, valore di libero mercato, valore di realizzo, valore di liquidazione, valore di costo di riproduzione deprezzato, valore complementare, valore di trasformazione, valore di libro, valore di locazione di libero mercato, valore di locazione futura. - I procedimenti di valutazione
Sono stati specificati i procedimenti di valutazione per: confronto diretto, per capitalizzazione, quelli basati sull’analisi dei flussi di cassa, nonchè sul costo di riproduzione.
- Le misure di consistenza
- la seconda parte, denominata "Specifiche del servizio di valutazione immobiliare", è dedicata alla definizione delle specifiche e delle procedure: incarico; informazioni generali; identificazione del bene e profili giuridico e urbanistico; profilo tecnico; stima del bene; conclusioni.
Il Codice delle Valutazioni Immobiliari è strutturato con riferimento a obiettivi di flessibilità, per essere applicato da soggetti anche di natura diversa, che svolgono attività di valutazione immobiliare. In un'ottica di Qualità Totale, è concepito con finalità prevalente di specifica di servizio, ma può costituire anche una base utile per delineare specifiche per la realizzazione del servizio e per il controllo della qualità in relazione ai diversi modelli organizzativi e ai diversi scopi perseguiti dai soggetti che effettuano valutazioni immobiliari.
Al fine di facilitare il recepimento del Codice anche da parte di operatori dell’Unione Europea, ovvero di tutti i soggetti interessati in ambito internazionale, i testi relativi (ovvero la Sezione I) sono stati tradotti in inglese ed integrati nella medesima pubblicazione (per complessive pagg. 288).