Indagine Tecnoborsa 2015: Le famiglie romane e il mercato immobiliare
SubTitle: Intermediazione e valutazione
a cura del Centro Studi sull'Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa
E’ sempre forte il ricorso alle agenzie in qualità di unico canale ufficiale abilitato per la mediazione immobiliare – specie per le vendite – grazie all’elevato grado di affidabilità, alla completezza dei servizi offerti alla clientela e all’aggiornamento continuo al passo con i tempi, anche per l’utilizzo di web e social network, i canali sempre più utilizzati per la ricerca di immobili.
Infatti, a Roma, oltre la metà di chi ha acquistato e/o venduto una casa si è rivolto a un’agenzia immobiliare per reperire l’abitazione, farsi assistere nei vari passaggi della transazione sino al buon fine della stessa; tuttavia, il fattore frenante rimane il costo troppo elevato di questi servizi.br> Pure nel campo della valutazione immobiliare a Roma le agenzie mantengono la preferenza della clientela, specie nel caso della vendita.
Ricorso all’intermediazione da parte di chi ha acquistato - Valter Giammaria, Presidente di Tecnoborsa ha affermato che: “Nel biennio 2013-2014 ben il 56,5% delle famiglie romane che hanno acquistato un immobile si sono rivolte a un’agenzia immobiliare, dato allineato con quello nazionale, anche se a Roma si è registrato un calo rispetto alle Indagini precedenti; inoltre, per farsi assistere in alcuni passaggi della transazione, l’8,7% è ricorso all’aiuto di altri consulenti come geometri, architetti, ingegneri, avvocati, etc.”.
Comunque, tra i principali motivi del mancato ricorso all’agenzia da parte di chi ha acquistato un immobile si trovano, in ordine decrescente: il costo troppo elevato (70%); la scarsità dei servizi di assistenza/consulenza offerti (16%) e la scarsità di offerte immobiliari (14%). I valori non si discostano in modo significativo da quelli rilevati a livello nazionale.
Andando ad analizzare attraverso quali canali informativi l’acquirente è venuto a conoscenza dell’abitazione comprata, è risultato che per ben il 34,8% dei casi ciò è avvenuto consultando su Internet siti di offerte immobiliari; per il 23,5% attraverso il passaparola con amici e conoscenti oppure portieri e/o custodi di immobili; per il 13% attraverso i social network; per l’11,3% dalla lettura di cartelli vendesi; per il 10,4% leggendo le offerte presenti su riviste specializzate e quotidiani; infine, per il 7% recandosi fisicamente nelle agenzie immobiliari.
A coloro che hanno affermato di aver individuato l’immobile acquistato attraverso annunci presenti su Internet, riviste specializzate/quotidiani e/o cartelli vendesi è stato chiesto da chi fossero stati pubblicati e il 50,4% ha risposto da proprietari o altri consulenti e il 42,6% da agenzie immobiliari; quindi, andando a sommare questa quota con il 7% di coloro che hanno dichiarato di essersi recati direttamente in un’agenzia emerge che circa il 50% degli acquirenti è venuto a conoscenza del bene comprato attraverso questi professionisti del settore.
Ricorso all’intermediazione da parte di chi ha venduto - “Spostando l’analisi dal lato della vendita – ha proseguito il Presidente – si è riscontrato che il 57,7% è ricorso all’aiuto dell’agenzia immobiliare e il 10,3% si è rivolto ad altri consulenti. A differenza di quanto registrato dal lato della domanda c’è stato un incremento del ricorso alle agenzie rispetto alla rilevazione precedente, tuttavia – rispetto al dato nazionale – il valore rilevato su Roma è più basso di 3 punti percentuali”.
Andando ad analizzare le motivazioni che hanno spinto coloro che hanno venduto a non utilizzare l’agenzia immobiliare, al primo posto si trova il costo troppo elevato (57,6%) ed è la spiegazione più indicata anche da parte di chi ha acquistato un bene senza l’aiuto di questa figura professionale; al secondo posto (33,3%), vi sono la scarsità dei servizi di consulenza/assistenza offerti; infine, vi sono la scarsità delle offerte immobiliari (9,1%).
A quanti hanno venduto un’abitazione nel biennio 2013-2014 senza ricorrere all’aiuto di un professionista del settore è stato chiesto tramite quali canali informativi hanno pubblicizzato l’immobile ed è risultato che per ben il 60% dei casi ciò è avvenuto attraverso il passaparola con amici e conoscenti o portieri e/o custodi di immobili; per il 44% con annunci su siti Internet di offerte immobiliari; per il 36% con cartelli vendesi; per il 16% attraverso i social network; per il 12% pubblicando le offerte su riviste specializzate e quotidiani.
Ricorso alla valutazione da parte di chi ha acquistato - Giammaria ha evidenziato che: “Si sono serviti di uno specialista per la valutazione di un bene immobiliare il 53% di coloro che hanno acquistato, una cifra più bassa di quella rilevata nelle due Indagini precedenti. Il valore è anche leggermente inferiore rispetto al dato nazionale (53,8%)”.
Andando ad analizzare nello specifico da chi è stato valutato il bene acquistato si è evidenziato che il 20% ha stimato l’immobile da solo sulla base di dati pubblicati; il 13% è ricorso all’agenzia immobiliare; l’11,3% ha stimato l’immobile da solo tramite programmi presenti su Internet; il 9,6% si è rivolto a un libero professionista.
Ricorso alla valutazione da parte di chi ha venduto - “Infine – ha concluso il Presidente – dall’analisi dell’offerta è emerso che ben l’87,2% delle famiglie romane ha fatto valutare l’immobile prima di immetterlo sul mercato, valore ritornato ai livelli del 2013 dopo il brusco calo rilevato nell’Indagine 2014”.
Andando a studiare la figura professionale preferita per ottenere una valutazione dell’immobile da parte di chi ha venduto prevale l’agente immobiliare (44,9%), seguito da chi ha stimato l’immobile da solo sulla base di dati pubblicati (19,2%); il 15,4% ha stimato l’immobile da solo tramite programmi presenti su Internet; infine, il 9% si è rivolto a liberi professionisti abilitati.
NOTA METODOLOGICA
Campione: 650 famiglie residenti nel Comune di Roma
Campione casuale, stratificato a più livelli: area geografica, professione del capo famiglia, numero dei componenti del nucleo familiare
Interviste telefoniche CATI
Questionario strutturato (domande chiuse)
Periodo di riferimento: Transazioni effettuate nel biennio 2013-2014
12/11/2015 - Radio Uno - GR1 Lazio | |
11/11/2015 - Rai3 - TGR - Lazio |