Il mercato immobiliare a Roma e Provincia

Tags: Comunicati Stampa, 2015

SubTitle: Le transazioni concluse nel 2014



a cura dell’Osservatorio Immobiliare della Borsa Immobiliare di Roma


Roma, 23 aprile 2015 - E’ stato appena pubblicato il I numero 2015 del Listino Ufficiale della Borsa Immobiliare di Roma – Valori Correnti di Mercato di Roma e Provincia, le cui rilevazioni si riferiscono all’ultimo semestre 2014.
Il Listino, oltre a riportare semestralmente le quotazioni immobiliari di Roma e Provincia, consta di un apposito capitolo dedicato all’Osservatorio Immobiliare della Bir che analizza i principali dati relativi al mercato di riferimento.
In particolare, l’Osservatorio presenta al suo interno una sezione specifica in cui vengono analizzate le principali informazioni – fornite dagli Agenti Accreditati Bir – sugli immobili transati dagli stessi.


I PRINCIPALI RISULTATI

Immobili collocati – Per quanto riguarda gli immobili collocati nel corso di tutto il 2014 il 48,3% risulta concesso in locazione, il 51,5% è stato venduto e il rimanente 0,2% è stato ceduto in nuda proprietà.

Tipologia immobili – Quanto alla tipologia degli immobili transati, per l’86,9% si è trattato di appartamenti, ville o villini; per il 7,7% si è trattato di locali commerciali, artigianali o per il terziario; per il 3,7% uffici; per l’1,1% box o posti auto e per il restante 0,6% si è trattato di locali destinati ad attività industriali.
In particolare, per quanto riguarda le locazioni, nel 79,8% dei casi sono stati affittati appartamenti, ville o villini; nell’11,6% locali commerciali, artigianali o per il terziario; nel 7% uffici; nell’1,2% box o posti auto con un residuo dello 0,4% riferito a locali destinati ad attività industriali.
Quanto alle vendite, il 93,5% delle transazioni ha riguardato appartamenti, ville o villini; il 4% locali commerciali artigianali o per il terziario; l’1,1% box o posti auto; lo 0,7% sia per gli uffici che per i locali destinati ad attività industriali.
Da un’analisi complessiva rispetto alla tipologia di immobile c’è da notare che per gli appartamenti, ville o villini le vendite hanno superato di circa 10 punti percentuali le locazioni, mentre il mercato delle pertinenze è risultato in perfetto equilibrio; invece, per gli uffici il 90% delle transazioni ha riguardato gli affitti e per il 73,2% i locali commerciali, artigianali o per il terziario.

Aree geografiche – Nel 2014 il 19,9% degli immobili sono stati collocati nei Quartieri urbani e Suburbi Sud; il 18,9% nelle Zone dell’Agro romano; il 16,5% nei Quartieri urbani e Suburbi Ovest; il 16,1% nel Centro storico di Roma, a pari merito con i Quartieri urbani e Suburbi Nord; il 9% nei Quartieri urbani e Suburbi Est; il 2,6% nei Comuni della Provincia di Roma e il restante 0,9% in altre zone.
Per quanto concerne le locazioni, nel 2014 il 24,8% degli immobili sono stati affittati nel Centro storico di Roma; il 19,4% nei Quartieri urbani e Suburbi Sud della città; il 16,7% nei Quartieri urbani e Suburbi Ovest e, a parità di punteggio, in quelli Nord; il 14,3% nelle Zone dell’Agro romano; il 7,4% nei Quartieri urbani e Suburbi Est e solo lo 0,8% nei Comuni fuori della Provincia di Roma.
Invece, per le vendite, il 23,3% degli immobili venduti nel 2014 si trova nelle Zone dell’Agro romano; il 20,4% nei Quartieri urbani e Suburbi Sud; il 16,4% nei Quartieri urbani e Suburbi Ovest; il 15,6% nei Quartieri urbani e Suburbi Nord della città; il 10,2% nei Quartieri urbani e Suburbi Est; l’8% nel Centro storico di Roma; il 4,4% nei Comuni della Provincia di Roma e l’1,8% nei Comuni fuori della Provincia.
Riepilogando, le locazioni sono state molto alte nel Centro storico con una differenza di quasi 50 punti percentuali, mentre le vendite sono risultate più elevate in tutte le aree fuori Roma e nell’Agro Romano; viceversa, tutti i Quartieri urbani e Suburbi della città sono stati sostanzialmente bilanciati.

Tempi di collocamento – In generale, le locazioni hanno avuto tempi più rapidi rispetto a quelli delle vendite: infatti, in media nel 2014, sono occorsi 191 giorni per affittare un immobile e 265 per vendere. Nel dettaglio, se per affittare un appartamento, villa o villino sono bastati 160 giorni, per vendere ne sono occorsi 261; analogamente, nel caso di locali commerciali, artigianali o per il terziario sono occorsi 278 giorni per affittare e 300 per vendere; invece, per affittare un ufficio ci sono voluti 412 giorni, contro i 276 per la vendita.
Dall’analisi geografica sono emerse notevoli differenze tra i vari quartieri di Roma – a seconda che si sia trattato di locazioni o vendite; in particolare: nel Centro storico sono occorsi 241 giorni per vendere un immobile e 185 per affittare; 231 contro 185 nei quartieri Nord; 268 contro 101 nei quartieri Est; 300 contro 162 nei quartieri Sud ma 213 per vendere invece di 223 per locare nei quartieri Ovest.
Infine, da un’analisi della serie storica dei tempi di collocamento per tipo di transazione in tutta l’area sin qui presa in considerazione – dal 2004 al 2014 – si è evidenziato che, se nel 2004 bastavano 100 giorni per vendere un bene, nel 2014 ne sono occorsi 265, dato che ha raggiunto il suo massimo storico superando i 246 giorni del 2011. Anche per quanto riguarda le locazioni si è registrato un incremento nel periodo in esame ma più lieve: 101 giorni nel 2004 contro i 191 del 2014, valore che è cresciuto negli ultimi due anni tornando allo stesso livello del 2011, senza però arrivare ai 213 necessari per affittare nel 2009.

Rai3 Lazio - trasmissione del 23/04/2015