Indagine Tecnoborsa 2019: Le famiglie romane e il mercato immobiliare
SubTitle: Transazioni e mutui
con i valori immobiliari dell’Area Metropolitana di Roma Capitale del I semestre 2019
e i dati dell’indagine 2019 - Le famiglie romane e il mercato immobiliare: transazioni e mutui
Roma, 18 Ottobre 2019
Il Listino Ufficiale della Borsa Immobiliare di Roma, oltre a riportare semestralmente le quotazioni immobiliari dell’Area Metropolitana di Roma Capitale, presenta un apposito capitolo dedicato all’Osservatorio Immobiliare della BIR, in cui analizza i principali dati relativi al mercato di riferimento.e la Rubrica Analisi BIR, in cui riporta i dati dell’Indagine annuale curata dal Centro Studi sull’Economia Immobiliare - Csei di Tecnoborsa, di cui si riportano i principali risultati qui di seguito.
Acquisti effettuati – A Roma, nel biennio 2017-2018, il 7,2% degli intervistati ha acquistato un’abitazione, un valore superiore alla media delle sei grandi città – Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli e Palermo – che è del 6,7% e leggermente in crescita (0,2 punti percentuali), rispetto a quello rilevato per il biennio precedente 2016-2017.
Per quanto concerne l’utilizzo dell’immobile acquistato, al primo posto si trova l’acquisto dell’abitazione principale (84,7%); al secondo posto vi sono coloro che hanno acquistato una casa per le vacanze (8,7%); al terzo posto, a parità di punteggio, si trova chi ha acquistato per investimento e/o per parenti prossimi (3,3%). Rispetto all’Indagine precedente diminuisce la percentuale di chi ha preso un’abitazione principale e cresce la quota di chi ha acquistato spinto dal desiderio di avere una seconda casa per le vacanze. Dal confronto con le altre cinque grandi città, Roma è sopra la media per l’acquisto di abitazioni principali e di case vacanze, mentre è sotto la media per le case prese per parenti prossimi e per investimento.
Riguardo la superficie, il taglio più richiesto a Roma è quello compreso fra i 71 e i 100 mq (36%), seguita dai 36-70 mq (24%), i 101-140 mq (22,7%), i tagli piccoli fino a 35 mq (12,7%) e, infine, i tagli grandi oltre i 140 mq (4,7%). E’ in crescita la richiesta dei tagli tra i 70 e i 100 mq, mentre è diminuita la domanda dei tagli più grandi; inoltre, Roma si colloca al di sopra della media per i tagli fino a 35 mq e per quelli medio-grandi dai 101 ai 140 mq.
Circa lo stato dell’immobile, le abitazioni più acquistate nella Capitale sono state quelle abitabili (33,3%) e quelle ristrutturate (26,7%), seguite dalle nuove (20,7%); per ultime vengono le abitazioni da ristrutturare (19,3%). Roma è decisamente sopra la media per l’acquisto di case nuove, mentre si trova sotto la media per le case ristrutturate.
Mutui – A proposito dei mutui, tra coloro che hanno acquistato una casa a Roma il 66% ha fatto ricorso a un finanziamento o a un mutuo, valore superiore alle altre grandi città (57,7%) e a quanto rilevato nell’Indagine precedente.
Vendite effettuate – Spostando l’analisi su coloro che hanno venduto almeno un’abitazione nel biennio 2017-2018 si è riscontrato che sono stati il 6,2% degli intervistati (erano il 6,8% nel biennio 2016-2017), valore, anche se in calo, superiore alla media delle grandi città (6%). Le vendite hanno riguardato prevalentemente le abitazioni principali per il 71,2% di coloro che hanno venduto, fenomeno superiore alla media dei Comuni con più di 500.000 abitanti (65,7%); al secondo posto si trovano coloro che hanno venduto le seconde case vacanze (13,5%); al terzo quelle per investimento (9%); infine, vi sono coloro che hanno ceduto le abitazioni per parenti prossimi (6,3%). Roma è sotto la media per l’acquisto di case destinate a parenti prossimi. Dal confronto con l’Indagine precedente è scesa la quota di coloro che hanno venduto un’abitazione principale e una casa per parenti prossimi; viceversa, è salita quella di coloro che hanno ceduto una seconda casa vacanze e una tenuta per investimento.
La motivazione predominante che ha indotto alla vendita di un’abitazione è stata la sostituzione con un’altra abitazione principale (78,4%); con notevole distacco si colloca la vendita per acquistare una casa vacanze (10,8%); invece, al terzo posto si trovano coloro che hanno venduto per bisogno di liquidità (6,3%); infine, segue il 3,6% per l’acquisto di una casa per parenti prossimi. Le motivazioni che presentano valori in crescita sono la vendita per bisogno di liquidità e per il desiderio di prendere una casa vacanze. Rispetto al totale delle sei grandi città Roma è sopra la media per la percentuale di chi ha venduto per acquistare un’altra abitazione principale e/o una casa vacanze, mentre è sotto la media per la vendita indotta dal bisogno di svincolare ricchezza.
Acquisti previsti – Prendendo in esame il solo comparto delle compravendite previste per il biennio 2019-2020, il 2,8% delle famiglie romane avrebbe intenzione di acquistare un’abitazione, valore di poco superiore a quello degli altri grandi Comuni (2,2%) e a quello rilevato nell’Indagine precedente. Come per chi ha già comprato una casa, chi pensa di farlo è spinto dalla necessità di acquistare un’abitazione principale (71,1%); a seguire, con un notevole distacco, al 28,9%, vi sono coloro che pensano di acquistare una seconda casa per le vacanze; nessuno degli intervistati romani ha dichiarato di voler acquistare nel prossimo futuro una casa per parenti prossimi e/o per investimento.
Vendite previste – Spostando l’analisi dalla parte delle previsioni di offerta dei privati emerge che, nel presente biennio 2019-2020, il 4,9% delle famiglie romane intervistate ha intenzione di vendere un immobile, a fronte di un 2,2% rilevato nell’Indagine precedente; inoltre, Roma presenta un valore decisamente più alto rispetto a quello riscontrato nei restanti grandi Comuni (3%).
La motivazione predominante che potrebbe indurre alla vendita di un’abitazione è la sostituzione dell’abitazione principale (45,5%, contro il 33,6% dei restanti grandi Comuni); al secondo posto c’è chi pensa di vendere una casa per bisogno di liquidità (29,6% contro il 40,5%); al terzo posto c’è chi pensa di vendere una casa per le vacanze (11%) e al quarto posto chi vorrebbe cedere una casa per parenti prossimi (6,9%); a chiudere, si trova chi pensa di mettere in vendita un’abitazione per fare investimenti finanziari (4,5%) e/o immobiliari (2,4%).
Il Listino Ufficiale della Borsa Immobiliare di Roma è il risultato dell'attività di indagine statistica e di rilevamento svolta per la formazione delle quotazioni immobiliari correnti dell'area romana e costituisce il riferimento istituzionale previsto dalle Camere di Commercio e dall’ordinamento sui mercati.
Riporta i valori per metro quadro commerciale per tipologia e zona, sia per la compravendita che per la locazione, sul territorio di Roma Capitale e Città Metropolitana – quindi compresi tutti i Comuni.
Quale strumento di presentazione delle quotazioni immobiliari il Listino Ufficiale è la sintesi del lavoro di rilevazione delle contrattazioni realmente concluse in ogni semestre, con successiva elaborazione secondo criteri e procedure definite dalla Borsa Immobiliare di Roma.
Non è quindi assimilabile a meri lavori statistici, previsionali, di rendicontazione né tantomeno ‘probabili’, avendo invece dati e processi certi su cui lavorare, ovvero:
- rilevazione delle caratteristiche degli immobili oggetto di compravendita o locazione;
- un sopralluogo effettuato da un operatore immobiliare Accreditato presso la Borsa Immobiliare di Roma (organismo istituito dalla Camera di Commercio di Roma nel 1989, per la trasparenza e la regolazione del mercato immobiliare romano), che acquisisce notizie, documenti e situazioni correlate allo stato dell’immobile;
- l’analisi delle caratteristiche e delle condizioni che ne hanno determinato il prezzo finale, la cui estrapolazione porta alla determinazione di una quotazione immobiliare ordinaria (che prende quindi in esame il metro quadro commerciale di un immobile tipo, all’interno della zona considerata);
- uuna procedura di analisi delle transazioni e formazione delle quotazioni definita dal Regolamento della Borsa Immobiliare di Roma e attuata da un Comitato competente.