Indagine Tecnoborsa 2022: Le famiglie italiane e il mercato immobiliare

Tags: Comunicati Stampa, 2022

SubTitle: Intermediazione


a cura del Centro Studi sull'Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa

Roma, 1 Agosto 2022

Le famiglie italiane e il mercato immobiliare è l’Indagine periodica con cui Tecnoborsa offre una analisi del mercato immobiliare italiano, soffermandosi sul ricorso all’intermediazione da parte delle famiglie.
La nostra indagine si basa su un campione costituito da circa 2.200 famiglie e viene effettuata ad annualità alternate su famiglie distribuite nei principali 54 comuni del territorio nazionale e nelle sei grandi città. Si tratta di un percorso esplorativo che può contare per quanto riguarda il livello nazionale, su una serie storica di dati ormai ventennale.
“Per la maggioranza delle famiglie italiane gli agenti immobiliari sono una garanzia, dei tecnici cui rivolgersi con fiducia in un momento comunque delicato come quello di ricerca della propria abitazione o della vendita di un bene di famiglia- spiega il Presidente Tecnoborsa Valter Giammaria- E’ positivo infatti registrare la crescente consapevolezza negli intervistati di quanta professionalità sia necessaria e di quanto ampia e diversificata debba essere la gamma di competenze necessarie per portare a buon fine ogni compravendita. Il nostro impegno è quello di affiancare da un lato le agenzie offrendo strumenti per ampliare il carnet di servizi proposti, dall’altro sostenere la clientela rendendola sempre più consapevole ed esigente”

I principali risultati

Il ricorso all’intermediazione da parte di chi ha acquistato un’abitazione
Dall’analisi dei dati risultanti dalle interviste effettuate presso le famiglie che risiedono nei 54 Comuni italiani presi in esame è emerso che, nel biennio 2020-2021, il 56,1% di quanti hanno acquistato un immobile, ha fatto ricorso a un’agenzia immobiliare, con un lieve incremento di 0,9 punti percentuali rispetto all’Indagine 2020 e di 1,9 punti rispetto a quella del 2018. Quindi le famiglie fanno sempre più ricorso all’aiuto di un professionista del settore per farsi accompagnare nell’individuazione e nell’acquisto di un immobile. A quanti hanno fatto ricorso al supporto di un’agenzia è stata chiesta quindi una valutazione dei servizi ricevuti, ricevendo per il 71,4% un giudizio ampiamente positivo. Approfondendo questo ultimo aspetto, questa è la classifica dei servizi di cui i clienti delle agenzie sentono la necessità, con i primi posti riservati al possibile supporto di professionisti e ditte specializzate nelle fasi di acquisto ed immediatamente successive:


Andando ad analizzare attraverso quali canali informativi l’acquirente è venuto a conoscenza dell’abitazione poi effettivamente comprata, si evidenzia un singolare podio che affianca al web il più tradizionale dei metodi; al primo e secondo posto ci sono infatti gli annunci pubblicati attraverso Internet: in particolare, in vetta con il 29,9%, quelli sui siti di offerte immobiliari seguiti con il 25,1%, da quelli diffusi attraverso i social network ma al terzo posto, con il 23,7%, troviamo il classico passa parola con conoscenti, vicini o custodi di stabili. A seguire, con percentuali più basse, per il 12,2% è stata fondamentale la consultazione di riviste specializzate; per il 5,1% ha trovato la casa dei propri sogni imbattendosi nel tradizionale cartello stradale con l’indicazione ‘vendesi’; infine, per il 4% delle famiglie la casa ideale è stata individuata recandosi fisicamente nelle agenzie immobiliari.
Peraltro, il 56,4% di quanti hanno individuato il bene successivamente comprato leggendo gli annunci presenti su Internet, sulle riviste specializzate/quotidiani e/o su cartelli vendesi, ha affermato che gli annunci erano stati pubblicati da un’agenzia immobiliare; quindi, sommando questo valore a quello di coloro che si sono recati direttamente in agenzia, otteniamo il dato del 60,4% delle famiglie acquirenti che è venuto a conoscenza dell’opportunità di acquisto, in modo diretto o indiretto, attraverso un’agenzia immobiliare. Che quindi rimane il canale informativo più attivo.

Il ricorso all’intermediazione da parte di chi ha venduto un’abitazione
Passando ora all’analisi dal lato della vendita, è emerso che il 59,9% delle famiglie italiane che ha venduto un immobile nel biennio in esame ha fatto ricorso al supporto tecnico professionale dell’agenzia immobiliare. Valore che conferma il trend positivo così come già constatato per gli acquirenti, a dimostrazione che le famiglie, sia per vendere che per acquistare, si rivolgono sempre di più alle agenzie immobiliari. Come riscontrato in passato si rivolgono agli operatori del settore in maniera prevalente coloro che vendono rispetto a coloro che acquistano.
Da un focus su come sia stata scelta l’agenzia a cui affidare l’immobile successivamente venduto, è emerso che il 25,1% si è rivolto a operatori consigliati da amici, parenti e conoscenti; nel 24,3% dei casi la scelta è stata orientata da spot televisivi; nel 22,7% la decisione è stata presa affidandosi a cartelloni pubblicitari; nel 20,7% delle situazioni si è optato per un’agenzia situata nella zona di residenza del venditore o comunque in quella di localizzazione dell’immobile venduto; e, infine, solo nel 7,2% dei casi tramite magazine/opuscoli distribuiti dall’agenzia.
Chiedendo poi un giudizio sui servizi ricevuti, è emerso che il 59,8% ha espresso un giudizio complessivamente positivo, tra il buono e l’ottimo.
A proposito delle motivazioni che hanno spinto la quota residuale del 40,1% dei venditori a scegliere canali alternativi all’agenzia, le motivazioni addotte vanno dai motivi economici per non dover sostenere il costo della provvigione alla scarsità di servizi o alla scarsa fiducia nei confronti dell’agente.
Da un focus ulteriore su quanti hanno ritenuto i servizi di assistenza e/o consulenza da migliorare, abbiamo ricavato la classifica ideale dei servizi su cui le agenzie dovrebbero puntare per ampliare la propria offerta a supporto del cliente più esigente:


Andando infine a indagare sui canali utilizzati per promuovere il bene venduto da parte delle famiglie italiane che non hanno fatto ricorso all’aiuto dell’agenzia immobiliare per effettuare la vendita è emerso che il 43,5% ha utilizzato il passa parola; il 30,4% i siti specializzati presenti su Internet; il 28,6% i social network; il 13,7% le riviste specializzate e l’8,9% i cartelli vendesi.