N°115 Panorama di Economia Immobiliare - LOCAZIONI

Gli sfratti per morosità registrano un'impennata di oltre il 10% nel I semestre dello scorso anno rispetto all'intero 2012, per un totale di 34.756, ovvero il 90% del totale degli sfatti emessi - questi ultimi, invece, complessivamente pari a 38.869. Sono questi i dati che emergono da elaborazioni condotte dalla Cgil e dal Sunia sugli ultimi dati disponibili del Ministero dell’Interno sull’andamento delle procedure di sfratto relativo al periodo gennaio-giugno 2013. Roma risulta essere la città più colpita in valori assoluti con oltre 3.300 sfratti per morosità emessi, il 60% di quelli sentenziati nell’intero 2012, mentre nella provincia della capitale la percentuale sfiora il 70%. Per quanto riguarda le altre città capoluogo, Cgil e Sunia osservano come Firenze, nei primi sei mesi del 2013, abbia raggiunto il 69% degli sfratti emessi nel 2012, Bari il 64%, Catania il 62%, Milano il 55%. Il tutto mentre le altre aree metropolitane sono abbondantemente oltre il 50%. Analoghe percentuali si riscontrano nel raffronto tra il numero degli sfratti eseguiti con l’ausilio dell’Ufficiale Giudiziario nel I semestre 2013 rispetto all’intero 2012: oltre il 70% a Venezia, il 66% a Catania, il 65% a Torino. Complessivamente, nelle 9 aree metropolitane considerate dalla rilevazione (per Venezia e Palermo non ci sono dati sugli sfratti per morosità), sono stati emessi oltre 13.200 sfratti.
Per quanto riguarda le locazioni, secondo Fiaip, rispetto al 2011, i prezzi hanno subito una flessione (-6,48%) per il comparto abitativo, mentre per il commerciale la diminuzione è di circa 14,5%. Aumentano del 6,68% i contratti di locazione ad uso abitazione, mentre per quelli ad uso diverso si riscontra una flessione di circa il 10,46% per i negozi, che diventa più sensibile per le unità immobiliari ad uso ufficio e raggiunge il 17,18% per i capannoni. I tempi medi per affittare un immobile ad uso abitativo aumentano per il periodo da 1 a 3 mesi e sono stazionari per i periodi da 3 a 6 mesi e da 6 a 9 mesi; i tempi oltre i 9 mesi sono in diminuzione. Il mercato delle locazioni indica, per il comparto residenziale, un forte aumento dell’offerta e iI 46% del campione ha rilevato un incremento del numero dei contratti. La maggioranza dei contratti di compravendita e di locazione vengono effettuati verso cittadini dell’Unione Europea ma aumenta, rispetto al 2012, la percentuale di contratti conclusi con clienti extracomunitari. Per quanto riguarda le locazioni delle abitazioni, sono in lieve diminuzione i bilocali (36%), stabili i trilocali (36%) con ubicazione in zone semicentrali (31%) e in aumento in zone centrali (37%). Diminuiscono le richieste per alloggi in affitto in periferia ed estrema periferia. Per lo stato di conservazione degli alloggi locati è richiesto il buono stato nella misura del 54% e l’alloggio ristrutturato nel 25%. Infine, si evidenzia una forte diminuzione generale dei prezzi anche per le locazioni immobiliari in tutte le città.
Per Tecnocasa sul mercato delle locazioni, nella seconda parte del 2103, nelle grandi città si registra un ribasso dei canoni dei bilocali dell’1,9% e dei trilocali dell’1,7%. Il 54,9% delle persone cerca in affitto l’abitazione principale, il 37,8% per motivi di lavoro e il 7,3% per motivi di studio. Il contratto maggiormente stipulato è quello a canone libero, mentre inizia a prendere piede quello a canone concordato (14,7%). Il rendimento annuo lordo di un bilocale è pari al 4,2%.
Dai dati resi noti da Tirelli & Partners emerge che nel II semestre il segmento della locazione ha mostrato un andamento costante: l’offerta è sempre abbondante ma non in linea con le esigenze di una domanda che richiede case immediatamente abitabili anche in funzione della riduzione della durata dei contratti. Nel semestre i canoni medi hanno avuto una leggera variazione negativa (-1,3%). Tiene meglio la fascia alta, quella delle abitazioni più in linea con le aspettative del mercato (-0,2% vs. -2,9% della fascia più bassa). Nonostante la riduzione dei canoni i tempi medi di locazione si sono attestati sul valore più alto di sempre, quasi 13 mesi, a ulteriore testimonianza dell’esistenza di uno scarto decisivo tra ciò che il mercato offre e ciò che è richiesto. Si tratta di un tempo enorme che rappresenta la media tra i tempi quasi immediati delle case ristrutturate, con bagni nuovi e cucina arredata, e quelli interminabili delle case da rifare. Il tempo medio di giacenza sul mercato degli appartamenti non locati arriva a 15 mesi, dai 4 mesi del 2010. Stabile intorno al 10% il valore degli sconti ottenuti rispetto al canone richiesto, coerentemente con la circostanza che le case pronte non necessitano di negoziazioni esagerate per trovare un inquilino. Ulteriore dato interessante è l’aumento della superficie media degli appartamenti richiesti in locazione.


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N°115 - Marzo 2014 Panorama di Economia Immobiliare