N°148 - Panorama di Economia Immobiliare - Febbraio 2016

SubTitle: MUTUI

MONETE E BANCHE – BANCA D’ITALIA
A dicembre sono scesi i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie e sono stati pari al 2,80% (2,85% nel mese precedente). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,72% (2,76% nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,26% (1,07% a novembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,52% (0,54% nel mese precedente). I tassi di variazione sui dodici mesi dei prestiti al settore privato è risultato pari al -0,3%, alle famiglie allo 0,8% e al -0,7% alle società non finanziarie (a novembre erano rispettivamente 0,5%, 0,8% e 0,2%).

BUSSOLA MUTUI: IV TRIMESTRE 2015 – CRIF E MUTUISUPERMARKET.IT
Il peso della componente di richieste con finalità acquisto casa - prima e seconda - si è stabilizzato nel IV trimestre 2015, spiegando circa il 44% del totale richieste raccolte sul canale online; nel trimestre precedente la componente acquisto era cresciuta dal 36% al 43% del totale richieste. Per il I trimestre 2016 è attesa una nuova ripresa della componente acquisto (che a metà gennaio 2016 spiega circa il 49% del totale richieste). A livello di nuove erogazioni di mutuo attraverso il canale online, per la prima volta dopo 6 trimestri di crescita ininterrotta, la finalità surroga diminuisce il suo peso sul totale delle erogazioni, passando dal 65% del totale erogati nel III trimestre 2015 al 60% del IV trimestre 2015; tale trend è da ricondursi, da un lato, alla ripresa dell’interesse sul tema acquisto casa e dall’altro alla riduzione del bacino di potenziali mutuatari interessati a surrogare il mutuo. Per quanto concerne il tipo di tasso nel IV trimestre 2015 il peso del tasso fisso continua a spiegare circa il 38% del totale delle richieste sul canale online contro un 46% registrato nel II trimestre 2015. Situazione stabile nel IV trimestre 2015 con le fasce di durata comprese fra i 20 e i 25 anni che continuano a spiegare circa il 54% del totale delle richieste transitate sul canale online. L’aumento di peso delle fasce di durata sotto i 20 anni registrato negli ultimi trimestri è da correlarsi alla durata media inferiore dei mutui con finalità surroga e alla decisione di molti mutuatari di ridurre la durata residua del proprio mutuo a valle della surroga. Nel IV trimestre 2015 a livello di erogazioni di mutuo le fasce di durata uguali e inferiori ai 20 anni continuano a rappresentare il 57% del totale erogazioni contro un 52% del III trimestre 2014. Situazione piuttosto stabile nel IV trimestre 2015 con la classe di importo mutuo sotto i 100.000 euro che continua a spiegare circa il 45% delle richieste; anche nel III trimestre 2015 la fascia di importo sino a 100.000 euro continua a spiegare circa il 53% delle erogazioni totali. L’analisi del numero di domande di mutui si riferisce a vere e proprie istruttorie formali ed emerge che a dicembre 2015 tale numero ha fatto segnare un +33,3% rispetto allo stesso mese del 2014; invece, sull’intero anno 2015 il numero di domande presentate agli Istituti è cresciuto del +53,3% rispetto all’anno 2014. Prosegue il recupero verso i volumi pre-crisi ma rimane ancora un gap significativo rispetto al biennio 2009-2010: nel IV trimestre 2015 l’importo medio delle nuove domande di mutuo è risultato pari a 119.553 euro, in forte riduzione rispetto ai 124.291 euro del I trimestre 2015. L’importo medio dei mutui richiesti nell’intero 2015 si attesta su 122.176 euro registrando una flessione del -11,3% rispetto ai valori 2008. La contrazione dell’importo medio delle domande di mutuo perdura da quattro anni sia a causa del calo del prezzo degli immobili sia per la tendenza a richiedere il finanziamento minimo indispensabile sia per l’incidenza dei mutui rinegoziati, il cui valore è per natura inferiore. L'importo medio erogato nel III trimestre 2015 è stato pari a 111.762 euro, in leggera contrazione (-0,4%), rispetto ai 112.230 euro del II trimestre 2015. Nel IV trimestre 2015 il Nord passa a spiegare circa il 42% del totale delle richieste di mutuo sul canale online, contro un 40% registrato nel III trimestre 2015; nel III trimestre 2015 le nuove erogazioni di mutui nell’area Nord Italia si sono attestate sul 52% del totale. La fascia di richiedenti con età superiore ai 55 anni continua a crescere, dal 19% del totale richiedenti sul canale online nel IV trimestre 2014 al 27% nel IV trimestre 2015; tale dinamica è da porsi in connessione, da un lato, al rinvio del progetto casa da parte del cluster richiedenti con età inferiore ai 35 anni e, dall’altro, al crescente interesse per i mutui con finalità surroga che continuano ad attrarre cluster di mutuatari esistenti con età media più elevata. Il cluster richiedenti di sesso femminile sul canale online spiega il 26% del totale richieste nel IV trimestre 2015, segnando una sensibile contrazione rispetto al 30% del III trimestre 2014. Le richieste di mutuo sul canale online da parte della componente dipendenti a tempo indeterminato risultano in contrazione, spiegando nel IV trimestre 2015 circa l’83% del totale nuove richieste contro l’87% del I trimestre 2015. Aumentano i richiedenti con un reddito mensile netto maggiore ai 2.000 euro che passano dal 32% nel III trimestre 2015 al 39% del totale nel IV trimestre 2015. Il trend di nuove richieste di mutuo - in parte crescente con finalità acquisto casa - è trainato anche dai richiedenti con maggiori disponibilità economiche che risultano attratti da possibilità di acquisto casa a prezzi ridotti e a tassi vantaggiosi. Dall’analisi fatta su un campione di immobili composto da appartamenti (dimensione media 90 mq), attici, loft, mansarde, ville e villette a schiera (dimensione media 144 mq), emerge che il valore medio dell'immobile oggetto di garanzia, nel IV trimestre 2015, si riduce del -2,8% rispetto al precedente trimestre e raggiunge i 171.000 euro. Sempre nel IV trimestre 2015 il prezzo/mq degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario registra una nuova significativa contrazione pari al -3,2%. Considerando l’intero 2015 il prezzo/mq degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario diminuisce del -2,4% rispetto al 2014. Analizzando il prezzo/mq degli immobili oggetto di garanzia sul periodo 2010/2015 emerge una contrazione media dei prezzi degli immobili pari a circa il -16%. Nel IV trimestre 2015 il prezzo/mq per gli immobili usati registra una nuova contrazione del -1,6% mentre il prezzo/mq dei nuovi immobili subisce una maggiore riduzione pari a -2,1%. La variazione percentuale del prezzo/mq degli immobili usati e nuovi non riflette il calo dei prezzi complessivi registrato nel IV trimestre 2015 (pari a -3,2%), poiché una gran percentuale della riduzione è spiegata dal calo del prezzo/mq registrato dagli immobili ristrutturati (-5,8% nel trimestre). Infine, nel IV trimestre 2015 la superficie commerciale media degli immobili offerti a garanzia del mutuo si assesta attorno ai 100 metri quadrati.


Newsletter integrale:
N°148 - Febbraio 2016 Panorama di Economia Immobiliare