N°160 - Panorama di Economia Immobiliare - Settembre 2016

SubTitle: MUTUI

PRINCIPALI VOCI DEI BILANCI BANCARI – BANCA D’ITALIA
A luglio sono scesi i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni che, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,44% (2,55% nel mese precedente). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,41% (erano al 2,63% nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia sono all’1,31% (1,34% a maggio). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,43% (0,45% nel mese precedente). Nel dettaglio, i tassi di variazione sui dodici mesi dei prestiti al settore privato è risultato pari allo 0,4%, alle famiglie all’1,4% e al -0,5% alle società non finanziarie (a giugno erano rispettivamente 0,6%, 1,4% e -0,1%). A luglio il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze – tenendo conto delle discontinuità statistiche ma senza correggere per le cartolarizzazioni e le altre cessioni – è stato pari allo 0,5% (1,1% a giugno); se si corregge tale tasso di crescita tenendo conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, analogamente a quanto si fa per i prestiti, il tasso di crescita delle sofferenze sui dodici mesi è stato del 12,7% a luglio come nel mese precedente; sempre a luglio il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 4,9% (3,4% a giugno). Infine, la raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 10,6% su base annua (-11,8% nel mese precedente).

BAROMETRO MUTUI: AGOSTO 2016 – CRIF
Nel mese di agosto appena concluso il numero delle domande di nuovi mutui ipotecari e surroghe da parte delle famiglie italiane ha fatto registrare un incremento del +11,5% rispetto al corrispondente mese del 2015. In particolare, nel mese di agosto si registra un ritorno in area positiva dopo due mesi (giugno e luglio), caratterizzati da una variazione negativa ma, soprattutto, si tratta del record, in valore assoluto, relativo al singolo mese di agosto, da quando ha avuto inizio la rilevazione del Barometro Crif. Analizzando il numero di richieste nell’aggregato dei primi otto mesi dell’anno si registra un incremento pari al +12,2% rispetto allo stesso periodo del 2015, anche grazie al sostegno dei mutui di sostituzione e rimane un piccolo gap da colmare solamente rispetto al 2010. Il mese di agosto ha però fatto registrare una nuova contrazione dell’importo medio richiesto, attestatosi su 121.918 euro: si tratta del valore più basso osservato da inizio anno. Relativamente alla distribuzione delle richieste di mutuo per classe di importo, anche ad agosto la classe in cui si sono maggiormente concentrate le richieste è stata quella compresa tra 100 e 150.000 euro, con una quota pari al 29,4% sul totale, seguita da quella al di sotto dei 75.000 euro, con il 27,7%. Sono ancora i mutui con durate lunghe quelli più frequentemente richiesti dagli italiani: è infatti la classe compresa tra 16 e 20 anni a risultare la preferita, per il 23,8% del totale. Nel complesso va evidenziato come 2/3 delle richieste (il 67% del totale, per la precisione), prevedono una durata superiore ai 15 anni, a conferma della propensione delle famiglie italiane verso piani di rimborso che consentono di ridurre il peso della rata mensile sul reddito disponibile e sui risparmi. Osservando la distribuzione della domanda di mutui in relazione all’età del richiedente, infine, l’ultimo aggiornamento del Barometro Crif mette in evidenza come anche nel mese di agosto si riscontri una maggior concentrazione nella fascia di età compresa fra i 35 e i 44 anni, con una quota pari al 36% del totale.


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