N°167 - Panorama di Economia Immobiliare - Gennaio 2017
SubTitle: MUTUI
A novembre i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,35% (2,34% nel mese precedente). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,23% (erano al 2,31% nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,11% (1,07% a ottobre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,41% (0,41% nel mese precedente). I tassi di variazione sui dodici mesi dei prestiti al settore privato è risultato pari allo 0,5%, alle famiglie all’1,8% e allo 0,0% alle società non finanziarie (a ottobre erano rispettivamente 1,2%, 1,7% e 0,8%).
MIGLIORI OFFERTE DI MUTUO: GENNAIO 2017 – MUTUIONLINE
Le migliori proposte di mutuo a tasso fisso di gennaio registrano una situazione di stabilità rispetto a dicembre, fatta esclusione per alcune variazioni sulle durate più lunghe. Lo scenario è immutato per i mutui dai 10 ai 20 anni, mentre si registrano cambiamenti su quelli a 25 e 30 anni. Per i primi, il Tan è salito all'1,75% e il Taeg all'1,87%, facendo lievitare la rata a 412 euro. Per i mutui a 30 anni, invece, aumenta il Taeg raggiungendo l'1,75%, soprattutto a causa dell'incremento dell'Eurirs; sale così anche la rata che arriva a 357 euro, mentre decresce il Taeg arrivando all'1,86%. Le proposte di mutuo a tasso variabile presentano tassi ancora molto bassi; infatti, l'Euribor rimane, anche per questo primo mese dell'anno, sotto zero, e la situazione a gennaio è molto simile a quella registrata a dicembre 2016. Impercettibile diminuzione del Tan (-0,02%) e del Taeg (-0,01%) a 10 anni, aumento del Tan (+0,07%) sui 20 anni, con rata che passa a 455 euro al mese e Taeg che scende del -0,01% rispetto all'ultima rilevazione. A 25 anni il miglior mutuo prevede un aumento del +0,07% del Tan rispetto a dicembre, si incrementa così anche la rata che arriva a 375 euro mensili; il Taeg, nonostante questo, decresce del -0,03% attestandosi sullo 0,96%. Il miglior mutuo a 30 anni prevede Tan dello 0,95%, rata di 319 euro e Taeg dello 0,93% (anche in questo caso Tan e rata in aumento e Taeg in flessione). Si attendono i prossimi mesi per vedere cosa succederà all'Euribor. Lo scenario è invece notevolmente cambiato per le proposte di mutuo a tasso variabile con Cap, con aumenti diffusi su tutte le durate per Tan, rate e Taeg: ora i Tan sono compresi tra l'1,50% e l'1,68%, le rate salgono mediamente di una ventina di euro (l'unica rimasta invariata è quella a 10 anni), i Taeg, invece, sono compresi tra l'1,77% e l'1,99%. Anche il tetto massimo (Cap) è aumentato diffusamente ed è fissato a 4,15% per tutte le durate, eccetto per i mutui a 15 anni (2,90%). Profilo cliente: impiegato, 35 anni, residente a Milano, mutuo acquisto prima casa, importo mutuo richiesto € 100.000, valore immobile € 200.000, rata mensile.
SARÀ ANCORA UN ANNO BUONO PER I MUTUI? – MUTUIONLINE
Il 2016 è stato un ottimo anno per il mercato dei mutui: il progressivo calo del costo del denaro ha portato i tassi di interesse ai minimi storici di sempre e alla possibilità, quindi, di ottenere un finanziamento in modo più semplice e a condizioni estremamente convenienti, i tassi variabili sotto l’1% e i tassi fissi appena all’1,50% anche per lunghe durate sono solo due esempi dei grandi vantaggi offerti da tale situazione, che ha permesso a centinaio di migliaia di famiglie di progettare e realizzare l’acquisto di una casa a costi contenuti o di cambiare un vecchio mutuo, con risparmi fino a 90.000 euro di interessi rispetto al precedente finanziamento. Tutto ciò è stato favorito dalle importanti misure adottate dalla Banca Centrale Europea per sostenere la ripresa economica e che ha di recente prolungato la durata di tali misure ma, allo stesso tempo, ne ha leggermente ridotto la portata, cominciando a tracciare un quadro di progressiva ripresa dell’economia e quindi di riduzione degli interventi a suo favore. Il costo del denaro ha reagito subito a tale nuova prospettiva e nell’ultima parte del 2016 i tassi Irs di lunga durata hanno cominciato a risalire dai minimi che avevano toccato a cavallo dell’estate. Il costo del denaro a 20 anni, ad esempio, è così tornato intorno all’1,25% dopo un minimo intorno allo 0,7% e con l’inizio del 2017 alcune banche hanno cominciato ad aumentare i tassi dei mutui. Quindi, per il 2017 la prospettiva è cambiata e i tassi dei mutui non resteranno ancora per molto sui minimi storici. Tuttora, vi sono comunque diverse banche sul mercato che offrono mutui agli stessi tassi di prima quindi, se anche altre banche hanno ritoccato in su le offerte, resta intatta, al momento, la possibilità di accedere alle migliori condizioni di sempre. La tendenza sarà però quella di un allontanamento graduale da tali livelli, quindi per chi è interessato a un mutuo è certamente consigliabile affrettarsi nella decisione se vuole assicurarsi delle condizioni che possono cominciare a essere considerate irripetibili. Non è infatti probabile che il costo del denaro torni a ridursi ulteriormente o a toccare ulteriori minimi. Allo stesso tempo va considerato che ancora per tutto il 2017 resteranno in vigore le misure della Bce, quindi non ci si deve attendere una risalita rilevante dei tassi. Lo conferma l’Euribor, che misura il costo del denaro per le brevi durate e che tuttora resta ben saldo ai suoi minimi storici e addirittura sotto lo zero. In definitiva, il 2017 si presenta come un anno ancora estremamente favorevole per chi volesse sottoscrivere un mutuo, sia esso per acquisto o ristrutturazione della casa oppure per cambiare mutuo con la surroga, mentre il costo del denaro è indirizzato verso un lento e contenuto allontanamento dai minimi storici ma resterà entro una fascia di assoluta convenienza, così i mutui potranno garantire ancora risparmi assai rilevanti sugli interessi da pagare. In una fase di progressiva modifica e risalita dei tassi le differenziazioni tra le offerte potrebbero essere man mano più ampie e mutevoli, sarà quindi fondamentale verificare e confrontare le condizioni proposte dalle varie banche, dato che da un periodo all’altro le migliori offerte potrebbero cambiare notevolmente.
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