N°177 - Panorama di Economia Immobiliare - Giugno 2017

SubTitle: MUTUI

BANCHE E MONETA: SERIE NAZIONALI – BANCA D’ITALIA
In aprile i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,8% su base annua (1% in marzo). I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,4% come nel mese precedente e quelli alle società non finanziarie dello 0,2% (0,3% in marzo). I depositi del settore privato sono aumentati del 3,8% su base annua (4,1% in marzo); invece, la raccolta obbligazionaria è diminuita del 15,6%. Il tasso di crescita delle sofferenze è stato pari al 6,6% su base annua (7% nel mese precedente), ma quando si corregge tale tasso di crescita per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari risulta pari al 10,6% (11,2% nel mese precedente). I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,49% (2,54% nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,92%. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,53% (1,67% in marzo); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,18%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,06%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono rimasti stabili allo 0,4%.

MUTUI, FINANZIAMENTI E ALTRE OBBLIGAZIONI CON COSTITUZIONE DI IPOTECA: IV TRIMESTRE 2016 – ISTAT
Nel IV trimestre 2016 le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche sono stati 108.584 (+8,1% rispetto allo stesso periodo del 2015) e la crescita tendenziale riguarda tutte le ripartizioni geografiche, con un incremento superiore alla media nazionale nel Nord-Ovest (+10,5%); più modesti gli aumenti registrati nel Nord-Est (+7,8%), nel Centro (+7,4%), al Sud (+6,2%) e nelle Isole (+4%). La crescita tendenziale più alta si registra per gli Archivi Notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane (+10%), rispetto a quelli con sede nei piccoli centri (+6,7%). Su base congiunturale, nel IV trimestre 2016 i mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca crescono dell’1,4% a livello nazionale, segnando di nuovo un andamento positivo rispetto al III trimestre (-1,4%) e maggiormente in linea con i primi due trimestri (+3% e +5,2% nel I e nel II trimestre). Rispetto al trimestre precedente nel IV la ripresa interessa soprattutto il Nord-Ovest (+3%) e il Sud (+2,3%); più contenuti gli incrementi registrati nel Nord-Est (+0,9%) e nel Centro (+0,4%), mentre è negativa la variazione rilevata nelle Isole (-2,6%). Il 2016 è un anno positivo per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche: +17% la crescita sul 2015, per un totale di 400.173 convenzioni (+58.217 unità). Gli aumenti più significativi si rilevano nelle Isole (+20,3%) e nel Nord-Ovest (+18,3%); variazioni sotto la media nazionale, ma comunque molto positive, si osservano nel Centro (+16,9%), al Sud (+16,4%) e nel Nord-Est (+14,7%). Sono soprattutto gli Archivi delle città metropolitane a mostrare una ripresa delle transazioni, con una crescita rispetto all’anno precedente del 19%, a fronte di quella più contenuta registrata presso gli Archivi dei centri minori (+15,6%). La serie storica dei numeri indici dei dati grezzi tra il 2006, anno di picco positivo, e il 2016, segna una marcata flessione dei mutui, dei finanziamenti e delle altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare che ha il suo minimo storico nel 2013 (43,9). A partire dal 2014, si registrano lievi segnali di ripresa (48) che proseguono nel 2015 (59,1) e si consolidano nel 2016 (69,1). I dati destagionalizzati per trimestre contribuiscono a cogliere in maniera più adeguata l’evoluzione congiunturale dell’indicatore di crescita di queste forme di finanziamento: fissando il 2006 come anno base, è possibile osservare come gli indici trimestrali destagionalizzati siano andati progressivamente decrescendo fino a raggiungere nel III trimestre 2013 il valore di minimo (41,8); a partire dal IV trimestre 2013 gli indici delle convenzioni notarili per i mutui cominciano gradualmente a crescere, fino a raggiungere i valori più consistenti degli ultimi tre anni nel II, III e IV trimestre 2016, rispettivamente 68,1, 67,1 e 68,1.

OSSERVATORIO MUTUI – MUTUIONLINE.IT
Dall’osservatorio sui mutui relativi al periodo gennaio 2016 - maggio 2017 emerge che la surroga si conferma la tipologia di mutuo maggiormente erogata con il 51,9%. Per quanto riguarda i tassi, il fisso con l’87,1% delle sottoscrizioni continua a essere la tipologia di mutuo maggiormente richiesta, mentre il variabile scende all’11,9%. Per quanto riguarda la durata, il 31,6% dei mutui erogati hanno una durata di 20 anni. L’importo medio è pari a 125.059 euro e, inoltre, il 37,5% dei mutui è stato erogato per una classe di importo compresa tra 50.001 e 100.000 euro. Per quanto riguarda le classi di età il 47,5% dei finanziamenti è stato erogato ai cittadini con età compresa fra i 36 e i 45 anni e il 39,9% per una classe di reddito tra 1.501 e 2.000 euro. Il tasso medio fisso per i mutui a 20 e 30 anni si è attestato al 2,36%, in lieve flessione rispetto all’inizio dell’anno e, infatti, a gennaio era al 2,42%. In lieve flessione anche il tasso medio variabile all’1,04% rispetto all’1,13% di gennaio 2017.


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