N°181 - Panorama di Economia Immobiliare - Settembre 2017
SubTitle: MUTUI
In luglio i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dell’1,5% su base annua (1,2% in giugno). I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,7% (2,6% nel mese precedente), quelli alle società non finanziarie sono cresciuti dello 0,5% (erano rimasti stabili in giugno). I depositi del settore privato sono aumentati del 3,5% su base annua (4,5% in giugno); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 14,3%. Le sofferenze sono diminuite del 5,1% su base annua (erano cresciute del 4,4% nel mese precedente); quando si corregge per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari le sofferenze risultano cresciute del 10,3% (come nel mese precedente). I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,45% (2,47% nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,49%. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,55% (1,56% in giugno); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,14%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,08%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,39%.
NEL III TRIMESTRE CRESCONO I MUTUI PER L’ACQUISTO PRIMA CASA – MUTUIONLINE
Nel III trimestre 2017 sono cresciuti i mutui erogati per l’acquisto della prima casa (45,9% contro il 41,3% del II trimestre 2017). I mutui per la surroga si confermano tra i maggiormente erogati, segnando però un leggero calo rispetto al II trimestre 2017 (43,3% contro il 49,7%). Inoltre, con l’83,1% delle sottoscrizioni il tasso fisso si conferma la forma di mutuo maggiormente erogata, mentre i mutui erogati a tasso variabile si attestano al 14,7%. Per quanto riguarda la durata, la maggioranza dei mutui erogati è a 20 anni (30,7%), per un importo medio pari a 124.067 euro. Il 39,8% dei mutui è stato erogato per una classe di importo compresa tra i 50.001 e i 100.000 euro. Per quanto riguarda le classi di età, il 44,5% dei finanziamenti è stato erogato a persone di età compresa fra i 36 e i 45 anni e il 35,6% per una classe di reddito tra i 1.501 e i 2.000 euro. Infine, il tasso medio fisso per i mutui a 20 e 30 anni si è attestato al 2,19%, in leggero calo rispetto a luglio 2017 (2,36%). Il tasso medio variabile ha registrato una leggera flessione (0,98% rispetto all’1% a luglio 2017).
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