N°213 - Panorama di Economia Immobiliare - Giugno 2019
SubTitle: MUTUI
In aprile i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,8% su base annua (0,9% in marzo). I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,6% (2,5% nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,6% (come nel mese precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del 3,4% su base annua (3,3% nel mese precedente); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 7,9% (-8,7% nel mese precedente). Le sofferenze sono diminuite del 37,6% su base annua (-37,7% in marzo), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione. I tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,26% (2,17% in marzo); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,06%. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,46% (1,42% nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,02%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,33%.
DECISIONI DI POLITICA MONETARIA – BCE
Nella riunione tenutasi a Vilnius il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce), ha adottato le seguenti decisioni di politica monetaria: i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al −0,40%. Il Consiglio direttivo si attende ora che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino a tutta la prima metà del 2020 e, in ogni caso, finché sarà necessario per assicurare che l’inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine. Il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della Bce e, in ogni caso, finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario. Per quanto riguarda le modalità della nuova serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (Omrlt III) trimestrali, è stato deciso che per ciascuna operazione sarà fissato un tasso di interesse superiore di 10 punti base rispetto al tasso medio applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema per la durata della rispettiva Omrlt. Concedendo prestiti netti idonei superiori a un valore di riferimento, nelle Omrlt III le banche beneficeranno di un tasso di interesse inferiore, che potrà essere ridotto fino a raggiungere un livello pari al tasso medio applicato ai depositi presso la Banca centrale per la durata dell’operazione con l’aggiunta di 10 punti base.
RAPPORTO DATI STATISTICI NOTARILI 2018 – CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO
Nel 2018 il capitale complessivo erogato dagli Istituti di Credito per finanziamenti ipotecari ha superato i 65 miliardi di euro. In leggero aumento nell’analisi dei due semestri i finanziamenti sui fabbricati (+2,5%). Prevalgono i finanziamenti di importo fino a 100.000 euro (35% sul totale), ma è significativo l’aumento nel II semestre dei mutui di importo compreso tra i 150.000 e i 300.000 euro (circa +7% in media). In relazione al genere e all’età le operazioni di finanziamenti continuano a concentrarsi sulla popolazione di età compresa tra i 18 e i 45 anni, con una prevalenza del genere maschile rispetto a quello femminile; il dato più interessante semmai emerge dalle fasce di età più anziane, tra le quali si nota una prevalenza di genere maschile perfino più accentuata rispetto alle fasce d’età più giovani.
OSSERVATORIO MUTUI – MUTUIONLINE
L’Osservatorio rivela come le richieste dei prestiti per l’acquisto della prima casa – nei primi cinque mesi di quest’anno – hanno toccato il loro massimo degli ultimi cinque anni in termini di quota relativa sul totale erogati, a conferma del buon momento attraversato dal mercato immobiliare. Nel dettaglio, quest’anno le erogazioni di mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa sono state pari al 53,4% del totale, in aumento dal 46,1% registrato nell’intero 2018: siamo ai massimi dal 2014. Un incremento che si riversa sui tassi di interesse sui prestiti erogati in aprile alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, che sono stati pari al 2,26%, in rialzo da 2,17% in marzo. Lo rileva la Banca d’Italia che evidenzia come i tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo si sono attestati all’8,06%. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,46% (1,42% nel mese precedente), quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,02% e quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1%.
Newsletter integrale:
![]() | N°213 - Panorama di Economia Immobiliare - Giugno 2019 |