N°216 - Panorama di Economia Immobiliare - Luglio 2019

SubTitle: MUTUI

MERCATO IMMOBILIARE: MUTUI DI FONTE NOTARILE – ISTAT
Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (97.412), diminuiscono dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e crescono del 3,6% su base annua. Su base congiunturale tali convenzioni si riducono al Sud (-3,4%) e, in misura più lieve, nel Nord-Ovest (-0,9%), nel Nord-Est (-0,7%) e nelle Isole (-0,3%); le variazioni sono invece positive al Centro (+0,6%). Su base annua crescono al Centro (+8,5%), nel Nord-Est (+5,1%) e nel Nord-Ovest (+2,6%) e si riducono nelle Isole (-2,6%) e al Sud (-0,5%). Rispetto alla tipologia dei Comuni, l’aumento riguarda in egual misura le città metropolitane e i piccoli centri (entrambe +3,6%).

RAPPORTO MENSILE: LUGLIO 2019 – ABI
Dai dati al 30 giugno 2019 emerge che i prestiti a famiglie e imprese registrano una crescita su base annua pari all’1%. Tale evidenza emerge dalle stime basate sui dati pubblicati dalla Banca d’Italia, relativi ai finanziamenti a famiglie e imprese (calcolati includendo i prestiti cartolarizzati e al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni, ad esempio variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni). Sulla base degli ultimi dati relativi a maggio 2019 si conferma la crescita del mercato dei mutui e l’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie registra una variazione positiva del +2,5% su base annua. Sempre a maggio 2019, a seguito della riduzione della domanda di finanziamenti – nonostante tassi di interesse che permangono su livelli storicamente infimi – per i prestiti alle imprese si registra una riduzione dello 0,2% su base annua. A giugno 2019 i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento raggiungono nuovi minimi storici e registrano le seguenti dinamiche: il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è risultato pari a 1,78% (1,85% a maggio 2019, 5,72% a fine 2007); il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è risultato pari a 1,36% (1,43% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). Il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,57% (2,58% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). Le sofferenze nette (cioè al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse), a maggio 2019 si sono attestate a 32,6 miliardi di euro, in forte calo rispetto ai 50,8 miliardi di maggio 2018 (-18 miliardi, pari a -36%) e ai 76,8 miliardi di maggio 2017 (-44,1 miliardi, pari a -57%). Rispetto al livello massimo delle sofferenze nette raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di oltre 56 miliardi (pari a -63,3%). Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è attestato all’1,88% a maggio 2019 (era 2,93% a maggio 2018, 4,39% a maggio 2017 e 4,89% a novembre 2015). Il margine (spread), fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi, a giugno 2019 risulta pari a 196 punti base (196 punti base anche nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

PRESTITI RISTRUTTURAZIONE CASA – PRESTITIONLINE.IT
Nel periodo gennaio - giugno 2019 il prestito ristrutturazione casa ha ricevuto il 16,34% delle richieste a livello nazionale su PrestitiOnline.it, posizionandosi terzo tra le finalità più frequentemente scelte dai richiedenti di un finanziamento attraverso questo sito; inoltre, il 22,33% degli italiani richiede un finanziamento per liquidità e il 19,4% per auto usata. Il 44% delle richieste di prestito ristrutturazione sono state fatte nel Nord Italia, il 28%, a parità di punteggio al Centro e al Sud e Isole. L’importo medio richiesto per un prestito ristrutturazione casa è pari a 13.693 euro, di 2.640 euro superiore rispetto alla media dell’importo di tutte le altre finalità di prestito. La durata più frequentemente scelta da chi richiede un finanziamento ristrutturazione casa è pari a 60 mesi. L’età media di chi richiede un prestito ristrutturazione casa è di 44 anni e la maggioranza dei richiedenti (il 72,46%), sono lavoratori a tempo indeterminato, seguiti dai lavoratori autonomi con l'11,26% e dai liberi professionisti con il 3,99%.


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