N°32 - Report CSEI-Tecnoborsa Aprile 2014

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Informazioni e Tendenze Immobiliari

Nei primi tre mesi del 2014 in città come Roma, Milano, Torino, Firenze e Napoli sono emersi interessanti segnali di risveglio della domanda indirizzata al segmento più lussuoso ed esclusivo del mercato immobiliare, quello delle grandi metrature a uso abitativo affacciate sulle vie più prestigiose e centrali, e questo risveglio d’inizio primavera è stato stimolato soprattutto da fattori come la discesa dei valori che ha interessato le abitazioni di lusso per tutto il 2013.
In generale, per il 2014 si prevede un ulteriore riallineamento dei prezzi che, se unito alla riattivazione del credito alle famiglie, potrebbe contribuire alla ripresa delle transazioni. In tale contesto saranno essenziali le iniziative tese a sostenere l’accesso al credito per categorie quali giovani coppie e giovani titolari di rapporti di lavoro atipici che, diversamente, non potrebbero concretizzare l’acquisto di un immobile. Da questo punto di vista si ritiene possano contribuire in modo significativo alcune iniziative messe in campo quali il Fondo di garanzia per la prima casa previsto dalla legge di Stabilità e il Plafond casa, regolato dalla Convenzione tra Abi e Cassa Depositi e Prestiti che, entrato nella sua fase operativa, ha riscontrato l’adesione di diversi istituti di credito.
Invece, a livello europeo l’Italia risulta attualmente il terzo Paese in classifica sotto il profilo del mercato immobiliare, col calo più accentuato dopo Ungheria e Spagna mentre, su base annuale, il calo italiano è stato il più alto dopo Croazia, Cipro e Spagna.
Infine, per quanto concerne i mutui, La Banca d'Italia segnala che i prestiti alle famiglie sono scesi dell' 1,2% su base annua ma il mese di marzo ha fatto registrare un nuovo incremento nel numero delle richieste di mutui da parte delle famiglie italiane: +10% rispetto al corrispondente mese del 2013. Dunque, per la seconda volta negli ultimi tre mesi la crescita raggiunge la doppia cifra ed è in recupero rispetto ai valori del 2012; tuttavia, la distanza rispetto agli anni precedenti risulta ancora significativa, con volumi quasi dimezzati.

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