N°37 - Report CSEI-Tecnoborsa Ottobre/Novembre 2014

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Informazioni e Tendenze Immobiliari

Segnali di svolta per il mercato immobiliare italiano: nel III trimestre 2014 il settore registra un +3,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Segno più per il mercato delle abitazioni, dei negozi e dei capannoni, mentre restano in negativo gli uffici. Exploit del settore residenziale nelle grandi città: Firenze, Bologna e Roma. Tuttavia, gli operatori sono ancora molto prudenti.
Inoltre, i capitali stranieri sono tornati a puntare sull’Italia, riscontrando buone occasioni nel settore immobiliare dopo la diminuzione generalizzata dei prezzi, però si auspica un riordino della tassazione sugli immobili, in particolare della casa intesa quale prima abitazione, e la liberazione di capitale da parte delle banche per indurre nuove opportunità di finanziamento e altre possibilità di intervento finanziario nel settore. Per quanto riguarda gli investimenti da parte degli italiani, la preferenza per la liquidità è stabilmente elevata e riguarda 2 italiani su 3, mentre chi investe lo fa solo con una parte minoritaria dei propri risparmi.
Infine, c’è da notare che nel segmento abitativo la domanda di locazione si è parzialmente sostituita a quella di acquisto e, a giudizio degli operatori del settore, dal 2008 risulta essere in crescita. Anche per gli affitti, così come per gli acquisti, le difficoltà di incontro tra offerta e domanda si sono riflesse, nel I semestre dell’anno, in un calo del numero dei contratti stipulati.
Passando ai mutui, indubbiamente nell’ultimo anno e mezzo la domanda ha fatto registrare incoraggianti segnali di ripresa ma è doveroso sottolineare come essa sia sostenuta anche dalla crescita delle richieste di surroga, stimolate dalla contrazione degli spread offerti dalle banche.
Torna a salire anche il loan to value, ossia la percentuale erogata in rapporto al valore dell’immobile che si acquista, mentre il tasso variabile resta il preferito, calano gli importi richiesti e sale la cifra media erogata.
Nei primi dieci mesi del 2014 i prestiti per la ristrutturazione della casa si sono distinti - insieme a quelli per l’acquisto di un’auto usata e per l’arredamento - tra quelli maggiormente erogati agli italiani.
Dall’Indagine Tecnoborsa 2014 su Roma è emerso che il 44,7% delle famiglie ha fatto valutare un immobile prima di immetterlo sul mercato, mentre sul fronte di chi ha acquistato è emerso che il 63,2% si è servito di uno specialista per la valutazione del bene stesso. Per quanto riguarda da chi è stato valutato il bene acquistato risulta che il 43,9% è ricorso all’agenzia immobiliare.
Quanto all’intermediazione, nel biennio 2012-2013 il 60,5% di coloro che hanno ceduto un’abitazione hanno usufruito di un canale di vendita e il 34,2% delle famiglie romane che hanno venduto hanno utilizzato unicamente l’agenzia immobiliare. Invece, sul versante di chi ha acquistato un immobile per uso residenziale, il 71,9% è ricorso all’aiuto di un intermediario e il valore è decisamente superiore a quello medio nazionale. Tra i canali di vendita prescelti si conferma che il canale preferito da chi ha acquistato un immobile continua a essere l’agenzia immobiliare (43,8%).

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