N°40 - Report CSEI-Tecnoborsa Maggio/Giugno 2015
Torna la passione tra italiani e casa: compravendite e mutui sono tornati a crescere e i tassi di interesse hanno raggiunto il punto più basso nella storia dall’Unità d’Italia a oggi, con un livello medio sotto il 3%, anche grazie al Quantitative Easing introdotto dalla Bce. La ripresa del mercato immobiliare è quindi alle porte ma le tasse sulla casa, ancora troppo alte, potrebbero impedire di agganciarla. Dunque, in quest’ultimo anno la dinamica positiva è principalmente dovuta a una forte riduzione del costo dei mutui, mentre continua a essere positivo anche il contributo dovuto al miglioramento del prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile. Inoltre, i mutui alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni nei primi quattro mesi del 2015 crescono di oltre il 55%, rispetto ai primi quattro mesi 2014. Purtroppo, però, per il diritto alla casa, la crisi non è finita, anzi peggiora ulteriormente: sono stati pubblicati dall’Ufficio di Statistica i nuovi dati relativi all’andamento degli sfratti in Italia nel corso dell'intero anno 2014 e sono ancora più preoccupanti rispetto a quelli del 2013. Infine, sul fronte degli agenti immobiliari nel I trimestre del 2015 si è ridotta la quota di coloro che hanno riportato un calo dei prezzi, che tuttavia resta predominante e il numero dei potenziali acquirenti continua a crescere, nonostante il persistere di un significativo divario tra i prezzi di offerta e di domanda. Il saldo sulle attese degli operatori relative alle prospettive a breve termine del proprio mercato è tornato su valori positivi per la prima volta dopo circa quattro anni, risentendo del ridimensionamento delle attese di calo dei prezzi. Pertanto, in un orizzonte di medio termine di due anni il quadro è più positivo e circa metà degli operatori segnalano attese di miglioramento delle prospettive del mercato nazionale. | ||