N°46 - Report CSEI-Tecnoborsa Maggio/Giugno 2016

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Informazioni e Tendenze Immobiliari

Dopo la lunga e ripida discesa, osservata dal 2007, nel 2015 il mercato delle abitazioni è tornato a crescere (+6,5%), confermando e superando il dato positivo dell’anno precedente. L’analisi dell’andamento delle compravendite nelle Regioni italiane mostra una ripresa generalizzata guidata dalla Lombardia, che da sola rappresenta circa un quinto dell’intero mercato nazionale.
Invece, le compravendite riferite al complesso del non residenziale, diversamente da quanto osservato per il settore residenziale, nel corso del 2015 non hanno consolidato i risultati positivi del II e III trimestre, anzi hanno subito un’inversione di tendenza nell’ultimo trimestre dell’anno riportandosi su terreno negativo. Per quanto riguarda le locazioni, tra le grandi città gli affitti di importo più elevato si pagano a Milano, Roma, Firenze e Bologna. Inoltre, nel 2015 il canone concordato è stato quello più utilizzato tra i nuovi contratti d’affitto stipulati nel nostro Paese, con una percentuale del 53,5% e Grosseto, Bolzano, Asti e Forlì sono le città italiane dove si è fatto maggior ricorso ai contratti di locazione con tale formula.
Quanto ai mutui, sulla base degli ultimi dati ufficiali disponibili relativi ad aprile 2016, l’ammontare complessivo dei mutui in essere delle famiglie ha registrato una variazione positiva di +1,4% nei confronti di fine aprile 2015 – quando già si manifestavano segnali di miglioramento – confermando, anche sulla base dei dati sui finanziamenti in essere, la ripresa del mercato dei mutui.
Da notare che sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso. Inoltre, gli acquisti di abitazioni tramite mutuo ipotecario ammontano a 193.350 unità e hanno guadagnato quasi un quinto degli scambi rispetto all’anno precedente. Infine, si consolida il progressivo recupero verso i valori pre-crisi, tanto che nell’aggregato dei primi 5 mesi del 2016 fanno segnare un +19,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Infine, si segnala che, complessivamente, circa i 2/3 delle richieste totali sono state presentate da under 44.

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