N°49 - Report CSEI-Tecnoborsa Novembre/Dicembre 2016
Il permanere di tassi di interesse sui mutui particolarmente bassi e il contesto economico nel suo complesso, sono i fattori che accrescono l’attrattività relativa dell’investimento immobiliare, soprattutto in una fase del ciclo che sembra propizia. La crescita coinvolge tutti i segmenti del mercato con il terziario e il commerciale che registrano delle forti accelerazioni. Da un’analisi della serie storica, a partire dal 2006, si evidenzia un andamento caratterizzato da ripetute cadute del mercato, interrotte da una fase di stabilizzazione tra 2009 e 2011 e, dal 2013, l’intensità dei cali si attenua per lasciare spazio, nel corso del 2014, a un percorso di risalita che si consolida nel 2015 e nel 2016. Da un focus sui primi tre trimestri di ciascun anno emerge un prolungato andamento mediamente negativo che parte dal III trimestre 2006, interrotto da segni positivi nei primi due trimestri del 2010 – ma solo per le abitazioni – e negli ultimi due del 2011. Nel 2012 le flessioni sono state fortemente accentuate, raggiungendo il massimo con la perdita del IV trimestre (quasi un terzo degli scambi). Nel 2013 le variazioni negative hanno rallentato d’intensità; il 2014 si è aperto con un tasso tendenziale positivo, interrotto da un secondo trimestre al ribasso, per poi proseguire con rialzi crescenti nella seconda parte dell’anno. Nel 2015, assorbito l’effetto del nuovo regime dell’imposta di registro che ha influenzato il risultato del I trimestre, il mercato ha mostrato variazioni tendenziali positive in tutti i restanti trimestri per abitazioni e pertinenze e la sola eccezione, per il non residenziale, del IV trimestre 2015. Infine, il 2016 ha consolidato in tutti i settori i segnali di ripresa. Il mercato italiano degli affitti, invece, si muove a macchia di leopardo; dopo il rimbalzo dello scorso anno i canoni medi in Italia adesso sembrano stabilizzarsi (-0,2%), ma nel Paese ci sono due velocità tra Nord e Sud e anche differenze significative fra città e città. Sulla spinta di una maggiore richiesta i prezzi sono in crescita per trilocali e quadrilocali, mentre, il monolocale perde appeal. Nelle grandi città dal 2010 canoni in calo con una sola eccezione. Dal 2010 a oggi i canoni di locazione in Italia sono scesi mediamente del 10,6% soprattutto per effetto dei cali registrati nel 2012 e nel 2013. Nello scenario previsivo dell’Ufficio studi dell’Abi si assume una conferma della forte azione della Bce per la salvaguardia della stabilità finanziaria e valutaria. Lo scenario dei tassi di interesse vedrà, quindi, una continuazione della politica dei bassi tassi di interesse a breve termine. Complessivamente nel I semestre del 2016 i mutui registrano una variazione positiva del +26,5%. | ||