N°53 - Report CSEI-Tecnoborsa Luglio/Agosto 2017
Nel II trimestre del 2017 è diminuita la quota di operatori che segnalano pressioni al ribasso sulle quotazioni immobiliari e, nel confronto con la precedente rilevazione, il quadro della domanda mostra segnali di stabilizzazione. Inoltre, nel confronto con il II trimestre del 2016 gli operatori hanno formulato attese più favorevoli sulle prospettive del mercato immobiliare nel breve e nel medio termine. Tecnoborsa, a distanza di sei anni è tornata a esaminare gli aspetti che riguardano la sicurezza in casa delle famiglie italiane che vivono nelle sei maggiori città – Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova – e i provvedimenti da queste adottate, in particolare per quanto riguarda il rischio di intrusioni dall’esterno. Tra i principali risultati è emerso che le famiglie che vivono nelle sei grandi città si sentono più sicure del passato riguardo ai possibili pericoli che potrebbero verificarsi nelle zone in cui risiedono. Da notare che, rispetto al 2015, quel che preoccupa maggiormente, è il furto mentre la rapina, una volta al primo posto, ora è passata in secondo piano; infine, i danneggiamenti restano al terzo posto. Infine, c’è da rilevare che, dal confronto dell’Indagine 2017 con quella 2015, la quota di coloro che hanno dichiarato di aver adottato misure di protezione per la propria casa è scesa di circa 37 punti percentuali e la motivazione di gran lunga dominante per cui le famiglie non hanno ritenuto necessario effettuare interventi protettivi è stata la mancanza di bisogno, dettata da una relativa tranquillità. Invece, per quanto riguarda le polizze assicurative in caso di furto, circa un quinto degli intervistati ha risposto affermativamente, valore che si è quasi raddoppiato rispetto all’Indagine 2015, riavvicinandosi approssimativamente ai valori del 2009. In effetti, un quinto delle famiglie italiane che vivono nelle sei grandi città dichiarano di aver subito un furto in casa e, tra i danni maggiori, denunciano ad ampia maggioranza i beni asportati, seguiti dai danneggiamenti veri e propri. Infine, andando a indagare sulle famiglie che vivono in appartamenti condominiali, sono stati eseguiti interventi mirati alla sicurezza antintrusione dello stabile e si è trattato sia di lavori rilevanti così come di piccoli interventi. Quanto ai prezzi di mercato, confrontando lo scorso giugno con lo stesso mese del 2016 risultano scesi del 2,3% ma, rispetto a marzo 2017, il valore, in calo di appena lo 0,6%, rivela una solidità del mercato sempre più vicina. Infatti, la prima parte del 2017 ha confermato quello che ci si aspettava dall’andamento del mercato immobiliare residenziale, con un aumento costante delle compravendite e i prezzi delle abitazioni lentamente si stanno avvicinando alla stabilità. Sulla base degli ultimi dati ufficiali, relativi a maggio 2017, si conferma la ripresa del mercato dei mutui e l’ammontare totale di questi per le famiglie registra una variazione positiva del +2,5% rispetto a maggio 2016 (quando già si manifestavano segnali di miglioramento). A giugno 2017 i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela si collocano su livelli molto bassi e il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni si attesta al 2,10%. Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso. | ||